Babylonelya
Un solo abitante
Grande come un armadio a due ante
Protegge
Il gregge
Patria e famiglia
Tutto da sé
Salom!
Gelsomino era un pastore
Tranquillo e belato
Camminava per le vie di Babylonelya
Ma un giorno guardò in alto
E vide lei, Venere
La quale gli sussurrò
"Distruzione di massa"
[I VENUSIANI]:
Salve!
Gelsomino!
Siamo i Venusiani!
E ti apriamo il culo
Gelsomino, arrenditi!
Perché sei da solo in questa cittÃ
Gelsomino, arrenditi!
Perché non hai speranza
Gelsomino era un pastore
Ma i Venusiani non lo sanno che
A Babylonelya puoi star certo
Le pecore sono tante
Ma proprio tante
Ma tante tante
Ma proprio tante tante
Tantissime pecore
Le quali dissero solamente
[LE PECORE]:
"Beeeh, beh"
[I VENUSIANI]:
Ajò, le pecore
Meglio levare le tende
Torniamocene su Venere
Andiamo a prenderci un bel caffè