In una terra devastata, abitata, governata
Da una tetra figura
Con eroi seppelliti nelle tombe
Ammucchiati come spazzatura, dimenticati
Questa è la fine di una storia
Infelice, senza gloria, senza lode nè gioia
Ma forse è l'inizio di qualcosa
Il vizio di sperare, la voglia di creare
Paperino
Antagonista d'eccellenza dorme
Solitario nella stanza
Malinconico forse anche annoiato
Ripensa triste al proprio passato
Una voce dal cielo ormai nero
Lo chiama e gli parla
Gli dice: "perdona te stesso
Perchè un nuovo inizio
Ti aspetta alle porte
E bussa sempre più forte
Sempre più forte"
Vinto dall'istinto amaro
Si arrende e gli sputa in faccia
Il suo rifiuto
Per le corna lo prende
Ora Dio chiede aiuto