Vid'io piú di mille anime distrutte
Fuggir cosí dinanzi ad un ch'al passo
Passava Stige con le piante asciutte
Dal volto rimovea quell' aere grassoMenando la sinistra innanzi spesso
Ahi quanto mi parea pien di disdegno
Venne a la porta e con una verghetta
L'aperse, che non v'ebbe alcun ritegnoO cacciati del ciel, gente dispetta
Cominció elli in su l'orribil soglia
Ond' esta oltracotanza in coi s'alletta?
Poi si rivolse per la strada lorda
E non fé motta a noi, ma fé sembiante
D'omo cui altra cura stringa e morda